ESA-ESRIN Open Day for Schools 2014

Bisogna capire l’essenza dell’attività di volontariato per capire il motivo per cui questo breve resoconto avviene a più di un mese dall’evento cui si riferisce. Nei nostri gruppi di lavoro abbiamo gente che lavora, gente che studia, gente che studia e lavora, e gente che ha famiglia. L’attività di volontariato deve conciliare tutte queste altre cose ed il tempo per svolgere le varie attività ha priorità su quello per raccontarlo. Questo è un motivo per sollecitare ancora più persone a diventare soci della BIS ed entrare così in BIS-Italia: c’è da fare per tutti, e tutti, chi più o chi meno, possono condividere i nostri successi, magari aiutandoci a raccontarli agli altri.

Avendo accettato l’invito di ESRIN a partecipare all’Open Day per le Scuole, tre gruppi di lavoro si sono gettati nella progettazione di altrettante attività rivolte ad educare gli studenti su temi relativi a scienza e tecnologia usando lo spazio come fattore stimolante. Da qui i tre progetti documentati nella sezione dedicata alle scuole (una novità del sito) relativi: alla realizzazione di un “rover” che viene operato in maniera simile ad un vero veicolo spaziale, ad un simulatore di volo spaziale che permette di provare l’avvicinamento e l’aggancio di una Soyuz alla Stazione Spaziale Internazionale, ed alla construzione e lancio di razzi a propellente solido.

Le tre attività sono state integrate con successo nel programma dell’Open Day for Schools che per la prima volta ha offerto molte più attività pratiche ed interattive, scoprendo un nuovo “format” educativo che le agenzie spaziale possono offrire alle scuole. Più di 1200 studenti dagli 8 ai 13 anni, accompagnati da 120 docenti, si sono presentati nelle quattro mattine di apertura del centro ESA. Sono numeri che fanno riflettere che indicano chiaramente il grandissimo interesse in questo tipo di tematiche. Lo spazio è la chiave per una nuova educazione.

Pagine dedicata all’evento sul sito ESA-ESRIN, dove è anche possibile scaricare la guida per gli insegnanti, con incluse anche le nostre attività, e diversi video.

Il successo è stato notevole, sia come risposta da parte delle scuole che anche in termini di puro divertimento di chi di noi ha partecipato nei 5 lunghi giorni e che hanno lavorato per settimane per preparare tutto. L’entusiasmo che i nostri soci, studenti di ingegneria, hanno dimostrato è stato contagioso anche per il pubblico e per il personale di ESRIN, con diverse occasioni di grande divertimento, ma anche di approfondimento, per tutti.

IFOltre a ringraziare tutti quelli che si sono prodigati, i volti li troverete nelle foto, vogliamo qui ringraziare pubblicamente  Susanna Attolico e Karina De Castris (entrambe in ESRIN), per la loro ineccepibile organizzazione e per aver creduto nell’utilità della nostra collaborazione, e il duo Marco Castelli (ESRIN) e Alessandro Ercolani (ESOC) per aver condiviso con grande simpatia ed efficacia con noi l’attività sulla propulsione a razzo ed i razzi amatoriali. Un ringraziamento speciale a Paolo Nespoli per aver condiviso con noi storie, aneddoti, battute, suggerimenti e soprattutto lo spirito delle nostre attività in quel confine che porta l’ingegneria dall’immaginazione alla realtà.

Sponsors

Un’attività di questo tipo non si può svolgere senza l’inevitabile aiuto degli sponsors. In questo caso siamo profondamenti grati a due aziende che hanno creduto in noi con semplicità e rapidità.

Futura Elettronica / Elettronica In ci ha sostenuto fornendo componenti elettronici, caricabatterie NiCd, moduli RX/TX in UHF, Arduino Uno ed una scheda per il pilotaggio motori.

Logo_FUTURA_web_grigio_R_CMYK

SierraFox Hobbies ci ha sostenuto fornendoci un kit completo di una rampa di lancio con circuito di accensione, modelli di razzi da costruire, motori di due classi diverse in ampia quantità, accenditori ed accessori.

SFH_small

E’ stato un vero piacere collaborare con loro.

Razzomodellismo

IFL’attività ha mostrato ai ragazzi come realizzare piccoli, e meno piccoli, razzi amatoriali in grado di essere lanciati ad alta velocità ed alta quota usando motori commerciali assolutamente sicuri ed affidabili. Per dare un senso pratico alla cosa, non potendo effettivamente dimostrare la rapida costruzione di un modello, sono state organizzate sessioni di lancio con diverse modelli di razzi, intervallate dal lancio di razzi ad acqua gestite dal duo Ercolani/Castelli. Nonostante gli alberi, il vento ed altre piccole avversità abbiamo lanciato un grande numero di razzi con grande eccitazione di tutti.

Rover Marziano

DSC09041_clip_clippedIl progetto del ‘rover’ è stato esposto facendo riferimento a come viene operato un vero ‘rover’ su Marte ed alla necessità di preparare di giorno in giorno delle ‘timelines’ di comandi che poi il veicolo esegue autonomamente. Ogni sequenza di comandi viene usata per gestire il movimento del veicolo e le funzioni dei sensori. Il progetto di questo ‘rover’ è particolarmente semplice e poco costoso e può essere replicato dalle scuole per introdurre i ragazzi al mondo dell’elettronica e dei microcontrollori, in un modo diverso e più completo di come facciano attività analoghe.

Simulatore di Volo Spaziale

IFQuesto simulatore di volo è stato realizzato a tempo di record e parte da una prima esperienza fatta sempre in ESRIN durante la Notte dei Ricercatori 2013. E’ composto da elementi software che realizzano la simulazione con una rappresentazione grafica della vista esterna alla Soyuz, e due controllori per gestire il movimento del veicolo negli assi di traslazione e di rotazione. In particolare il controllore delle traslazioni è stato realizzato partendo da zero ed è replicabile con relativa semplicità. Paolo Nespoli ha condiviso con noi diversi particolari del controllo manuale della Soyuz e, dopo aver speso un’oretta ai comandi del simulatore, ha dato consigli preziosi per la prossima versione. Un grande successo ed un’occasione per parlare agli studenti della ISS e di come fa un veicolo spaziale a raggiungerla.

Una conclusione ed un inizio

L’esperienza dell’Open Day in ESRIN non finisce qui. Le basi sono gettate per completare le tre attività e presentarle alle scuole come progetti replicabili altamente formativi. Nel sito di BIS-Italia è ora presente una sezione dedicata alle scuole nella quale raccoglieremo i dettagli delle tre attività e soprattutto forniremo consigli per queste ed altre iniziative.

Dal punto di vita associativo è dimostrato che un’associazione seria, fatta di persone che vogliono imparare ed insegnare allo stesso tempo, può avere sufficiente credibilità per interagire con un’ente come l’Agenzia Spaziale Europea. Speriamo che il privilegio di poter collaborare nuovamente si possa presto ripetere e che si estenda anche alla formazione di studenti delle scuole superiore e dell’università.

Le foto dell’evento sono disponibili sulla pagina dedicata del nostro sito Flickr.