Un recente articolo di The Economist ha tradotto in parole semplice dettagli da un articolo più complesso di Science. In breve, si parla ancora di metano su Marte e pare che Curiosity abbia misurato per un periodo di due mesi un improvviso aumento della concentrazione di metano nell'atmosfera.
http://www.economist.com/news/science-a ... -curiouser
Questo vendicherebbe le polemiche sulla prima osservazione di tracce di metano fatta da PFS, Planetary Fourier Spectrometer, uno strumento INAF del prof. Formisano a bordo di Mars Express. Negli ultimi tempi i dati che riportavano tracce infinitesime di metano erano stati ad indicare che si era trattata di una fantasia, mentre a quanto pare c'è qualcosa di più reale.
La presenza di metano indicherebbe o processi geologici attivi, o una produzione organica, in entrambi i casi un'informazione molto interessante.
Molto interessante pure per la missione ExoMars TGO (Trace Gas Orbiter) che molti della NASA (li ho sentiti io stesso) citano come una missione assolutamente inutile proprio per la convinzione che non ci sia metano. Invece pare proprio che l'ESA sia destinata a dare un altro apporto significativo nello studio del pianeta rosso. TGO partirà durante la prossima opportunità planetaria nel 2016.
Per rimanere sull'Economist, basta cercare "Mars methane" per trovare altri riferimenti alla polemica, tra cui la notizia originale del 2004:
http://www.economist.com/node/3219819
F.